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Cosa vedere

L’Ogliastra a meno di un’ora di auto da Cagliari ed a sole due ore di auto da Olbia, è una delle destinazioni turistiche più belle, incontaminate e selvagge della Sardegna..da alcuni considerato un continente.

Cala Biriola

La spiaggia di Cala Biriola si trova sotto il bosco omonimo. A nord del Golfo di Orosei, questa bellissima spiaggia dalle acque turchesi, si raggiunge a piedi attraverso un sentiero adatto ad escursionisti esperti oppure tramite i barconi giornalieri. Il fondale basso, le acque trasparenti, la macchia mediterranea alle spalle, rendono questa spiaggia una delle più suggestive della Sardegna. Spiaggia consigliata per praticare snorkeling e diving.

Cala Biriola Cala Luas Resort

Cala Goloritzè

Le acque trasparenti, un monumento naturale che sorveglia la spiaggia, un trekking alla portata di tutti rendono questa cala una delle più conosciute dell’Ogliastra.

Punta Caroddi, una guglia calcarea imponente è l’ideale per chi ama il freeclimbing (arrampicata libera). Si presenta con un fondo di sabbia bianca molto grossa e sassi. Le sue acque sono trasparentissime di un azzurro cangiante per i giochi di luce creati dal sole riflesso sul fondale di sassi.

Cala Goloritzè Cala Luas Resort

Cala Mariolu

La spiaggia di Cala Mariolu anche detta di Ispuligi è una delle spiagge più desiderate del 2014 secondo Tripadvisor. Acque di azzurro trasparente e sabbia mista a sassolini tondi di colore rosa rendono lo scenario perfetto per una vacanza romantica.

La spiaggia di raggiunge attraverso un sentiero di difficoltà EE (Escursionisti Esperti).

Cala Mariolu Cala Luas Resort

Grotta e tacco di Ulassai

La Grotta di Su Marmuri (in sardo significa “grotta di marmo”) si trova nel comune di Ulassai. Considerata tra le più imponenti d’Europa grazie al suo chilometro di lunghezza e un altezza media di 35 metri.

La visita inizia con una discesa di 200 gradini e prosegue all’ interno della grotta lungo un comodo sentiero che costeggia delle piccole piscine naturali create dalla conformità delle rocce e dal passare degli anni. Stupisce l’imponenza di alcuni gruppi stalagmitici e delle colate ricche di festoni che pendono dalle mensole delle pareti. Su Marmuri è una grotta ancora viva, questo significa che le concrezioni continuano a formarsi. La sala più grande è la Grande Sala a forma rettangolare, ed è lunga 72 m, larga 30.

Nella Sala dell’Organo le concrezioni sono simili alle canne di un organo. La Sala del Cactus è caratterizzata dalla presenza di due alte stalagmiti che ricordano le famose piante grasse esotiche. Le altre sale sono la Sala dei Pipistrelli, la Galleria delle Vaschette e la Sala Terminale. La temperatura interna è costantemente sui 10° circa.

In prossimità della Grotta sarà possibile vedere anche i tacchi che si estendono su una superficie di circa 28 chilometri quadrati che ricadono nei territori di Ulassai, Osini, Gairo e Ussassai. Il tacco di Perda Liana, con i suoi affioramenti di rocce paleozoiche per lo più morfiche, è il monumento naturale più famoso della Sardegna.

Photo by Mitra.Houchmand

Grotta  e tacco di Ulassai Cala Luas Resort

I nuraghi, le domus de janas, le tombe dei giganti

Il nuraghe, simbolo per eccellenza della civiltà nuragica, con la sua costruzione in pietra a forma tronco conica, è considerato un elemento distintivo della Sardegna.

Non è certa la loro funzione, tuttavia i nuraghi più complessi e articolati ospitavano numerosi abitanti. Veri e propri castelli nuragici in certi casi raggiungevano un’altezza fino a trenta metri; sparsi su tutta l’isola, mediamente ne sorgeva uno ogni 3 chilometri.

Non si può escludere l’ipotesi che fossero stati costruiti a scopo militare, giacchè erano tutti comunicanti fra di loro. Le domus de janas, conosciute in italiano come “grotte delle fate”, sono delle costruzioni preistoriche sepolcrali scavate all’interno della roccia.

Alcune sono isolate mentre altre costituiscono una vera e propria necropoli sotterranea. All’interno vi si accede da un ingresso detto gromos e da un vestibolo.

Il termine janas in sardo riferisce a degli uomini e donne di dimensioni pari a un bambino appena adolescente, figure avvolte dalle leggende della tradizione sarda. Le tombe dei giganti sono tra le testimonianze della preistoria sarda più affascinanti e misteriose.

Esse sono tombe collettive che potevano ospitare numerose persone. Internamente si compongono di una lunga camerata mentre la facciata esterna è caratterizzata da una facciata di pietre disposte verticalmente, al centro della quale si erge le stele, una grande lastra di pietra che termina con una cornice rotondeggiante.

Nel sud della Sardegna la facciata si distingue per l’ingresso sormontato da un ‘architrave monolitico. Tra i più importanti siti archeologici presenti nei dintorni del Cala Luas si segnalano: Nuraghe Bau Nuraxi-Tomba dei giganti presso la località di Triei, il complesso nuragico S’Arcu ‘e is Forros presso la località di Villagrande Strisaili.

I nuraghi, le domus de janas, le tombe dei giganti Cala Luas Resort

Musei

Comune di Lanusei, Museo Diocesano, tel. +39 0782 42158

Comune di Loceri, Sa Domu de S’Olia tel. +39 0782 77051

Comune di Seui, Museo dell’Arte e della Civiltà contadina, tel.+39 0782 539002.

Comune di Tertenia, Museo d’Arte Moderna, tel. +39 0782 908015

Comune di Ulassai, Museo La Stazione dell’Arte, tel. +39 0782 787055

Musei Cala Luas Resort